Il Kriya Yoga in Italia − Davide Russo Diesi

I Maestri del Kriya Yoga. Che cos’è il Kriya Yoga?

Sri Cristo Sri Krishna Mahavathara Babaji Lahiri Mahasaya Sri Yukteswar Ji Paramhansa Yogananda Ji

Introduzione di Swami-Giri Amrirananda al Kriya Yoga.

Davide Russo DiesiIl Kriya Yoga è una tecnica avanzata per l’evoluzione ed il progresso spirituale ed è stata tramandata da Maestri della Grande Tradizione Yogica. Fa parte dell’antica scienza del Raja Yoga, ed è menzionato da Patanjali negli Yoga Sutra e da Sri Krishna nella Bhagavad Gita. La tecnica vera e propria del Kriya Yoga può essere rivelata solo agli iniziati (per via di una benedizione di affermazione data dal monaco-swami), ma il suo fine e l’essenza della sua natura sono stati descritti da Paramhansa Yogananda e quei maestri che hanno rispettato la tradizione.

«Il Kriya yogi dirige mentalmente la propria energia vitale, facendola ruotare, in su e in giù, attorno ai sei centri spinali (i plessi midollare, cervicale, dorsale, lombare, sacrale e coccigeo) che corrispondono ai dodici segni astrali dello Zodiaco, il simbolo dell’Uomo Cosmico. Mezzo minuto di rivoluzione dell’energia intorno alla spina dorsale dell’uomo determina sottili progressi nella sua evoluzione; quel mezzo minuto di Kriya Yoga equivale a un anno di naturale sviluppo spirituale». — Parole tratte dal famoso Best Seller: AUTOBIOGRAFIA DI UNO YOGI di Paramhansa Yogananda edito da Astrolabio Edizioni.

«Il Kriya Yoga dirige l’energia Cosmica Universale (OM) lungo la spina dorsale ed attorno ad essa, iniziando un nuovo progresso di assorbimento del karma individuale. Allo stesso tempo esso rafforza i modelli elettrici di nascita dell'individuo (modelli di Aura o detti anche modelli aurici energetici), rendendoli capaci di ricevere correnti cosmiche di energia pranica ed annullando così le ancore di energie negative che zavorrano nell’anima dell’individuo da vite passate. Swami Yogananda ha affermato che il Kriya Yoga è la scienza suprema dello yoga».

La conoscenza antica del Kriya Yoga rimase sepolta durante l’era oscura del materialismo, che in India è chiamata Kali Yuga. Venne riportata in vita dall’immortale maestro indiano Mahavathara Babaji, che nel 1863 la insegnò a Shyama Charan Lahiri di Benares, il quale successivamente articolò i principi del Kriya Yoga in una serie specifica di pratiche di meditazione e pranayama. Lahiri Mahasaya insegnò questa scienza a migliaia di discepoli, la maggior parte dei quali erano persone con famiglia che, come lui, conservarono le loro responsabilità terrene pur praticando il Kriya Yoga a casa adeguando i tempi per servire i bisogni della propria famiglia. Egli era il Santo della levitazione (così fu definito dagli altri Swami di Benares). Un giorno sua moglie lo trovò sollevato in aria, in mezzo alla stanza da letto e da quel giorno ne rimase così impressionata da comprendere subito che suo marito non era più un uomo comune ma un vero Yogi meditante, un maestro al quale donare la sua completa e totale devozione. Da quel giorno sua moglie divenne la sua prima discepola.

Davide Russo Diesi in casa LahiriIn uno dei passaggi più importanti del Libro Autobiografia di uno Yogi, Babaji parla dell’antica tecnica Kriya nell’epoca moderna e dice:

«Una profonda ragione giustifica il fatto che tu non mi abbia incontrato questa prima volta d’essere già un uomo sposato, con delle modeste responsabilità di lavoro. Devi abbandonare il pensiero di unirti al nostro gruppo segreto nell’Himalaya: la tua vita deve essere vissuta tra la folla cittadina, servendo come esempio di yogi-capofamiglia ideale».

«Le grida di molti esseri umani confusi non sono giunte invano alle orecchie dei Grandi» egli continuò. «Tu sei stato prescelto per portare, mediante il Kriya Yoga, conforto spirituale a numerosi ricercatori sinceri. Milioni di persone, gravate dai legami familiari e dai pesanti doveri del mondo, riceveranno da te nuova speranza, poiché anche tu sei un capofamiglia come loro. Dovrai aiutarli a comprendere che i più alti traguardi dello yoga non sono negati a coloro che hanno famiglia. Anche rimanendo nel mondo, lo yogi che onestamente adempie le proprie responsabilità senza un movente o attaccamento personale, percorre la via sicura dell’illuminazione. Un dolce e nuovo soffio di divina speranza penetrerà negli aridi cuori degli uomini del mondo. Osservando la tua vita equilibrata essi comprenderanno che la liberazione dipende dalle rinunce interiori, più che da quelle esteriori».

«Fissai Babaji con sguardo supplichevole. Ve ne prego, permettetemi di comunicare il Kriya a tutti coloro che cercano, anche se inizialmente non possono votarsi alla completa rinuncia interiore. Il genere umano, perseguitato da un triplice ordine di sofferenze, ha bisogno di un incoraggiamento speciale. Queste persone potrebbero non tentare mai la via della liberazione, se l’iniziazione al Kriya fosse loro negata». Chiese Lahiri al trascendente Spirito apparso più volte davanti ai suoi occhi lucidi di commozione e devozione».

«Così sia. La volontà divina è stata espressa attraverso te». Disse Babaji.

Con queste semplici parole il Guru misericordioso annullò le rigorose precauzioni che per secoli avevano nascosto la tecnica yogica del Kriya Yoga al mondo: «Offri liberamente il Kriya a tutti coloro che umilmente cercano aiuto». Disse Babaji.

Il Kriya Yoga raggiunge l’Occidente grazie al piccolo ma grande Yogi Paramhansa Yogananda Giri J.

Davide Russo Diesi visita casa Lal GoshLa tecnica del Kriya è stata trasmessa con la stessa cerimonia sacra di iniziazione che fu scelta da Babaji per Lahiri Mahasaya e che fu successivamente trasmessa attraverso i discepoli di Lahiri Mahasaya e dai loro discepoli alle generazioni successive.

Paramhansa Yogananda è un discendente spirituale diretto di Babaji e di Lahiri Mahasaya. Il suo Guru, Swami Sri Yukteswar Giri fu uno dei discepoli più avanzati del Santo Maestro Lahiri Mahasaya. Nel 1920 Yogananda fu ispirato dai suoi Guru a portare le pratiche del Kriya e la conoscenza delle verità eterne e universali (che in India sono chiamate Sanaatan Dharma), nel mondo occidentale. Da quel momento sino alla sua morte, nel marzo 1952, egli visse negli Stati Uniti, dove iniziò al Kriya decine di migliaia di sinceri ricercatori americani, ispirandoli a dedicare e a realizzare la propria vita per Dio.

In India le indicazioni per condurre una vita spirituale e “yogica” sono ben conosciute, ma in Occidente Yogananda dovette educare le persone a concetti quali l’importanza di una alimentazione sana, di un atteggiamento retto, di una vita equilibrata che crei armonia tra corpo, mente e anima, l’importanza di sviluppare la forza di volontà e l’autodisciplina, nonché di trascendere gli attaccamenti fisici ed emotivi. Questi insegnamenti “di vita” sono diventati una parte essenziale del sentiero del Kriya Yoga tramandato, proprio come gli yama e i niyama di Patanjali sono passi necessari per raggiungere i livelli più alti del Raja Yoga, così il Kriya Yoga necessita delle sue complete discipline quotidiane.

Gli insegnamenti di Swami Giri Yogananda inseriscono quindi le tecniche del Kriya Yoga nel più ampio contesto di uno stile di vita yogico. Centri educativi e comunità basati su questo stile di vita sono nati negli Stati Uniti, in Europa e in Italia a opera di persone devote ai sacri insegnamenti, l’Istruttore Davide Russo Diesi è una di queste persone, discepolo diretto del Lignaggio, ha viaggiato in India settentrionale ed ha imparato le tecniche direttamente dagli Yogi e Swami dell’India.


Davide Russo Diesi
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Il Kriya Yoga tramite l’Istruttore Yoga Davide Russo Diesi (Swami).

Attraverso numerose reincarnazioni il soggetto può entrare in una reincarnazione favorevole all'illuminazione della coscienza. Altri devono lavorare di più nella reincarnazione in cui si trovano ma, secondo gli insegnamenti di Davide Russo Diesi (Swami), tutti possono illuminarsi attraverso la tecnica del Kriya Yoga. Swami Amrirananda (nome monastico dell’Istruttore) insegna il Kriya Yoga della vera antica tradizione yogica. In diversi dopo la morte di Swami Yogananda si sono ritrovati smarriti nella tecnica e nella pratica. È di vitale importanza avere un Insegnante Certificato e qualificato, un maestro di Yoga vicino per poter imparare bene la tecnica di respiro. Il rapporto Guru-Discepolo permette all'allievo di imparare per via diretta, in India si dice “da bocca ad orecchio”. Si intende il passaggio dell'energia spirituale dell’Insegnante all'allievo attraverso una delle sue siddhi. Le siddhi sono energie spirituali intrinseche del Maestro. Secondo Paramhansa Yogananda era molto importante avere un maestro spirituale in vita che potesse inviarti tale flusso e l’Istruttore Certificato Yoga RYT®-500 E-RYT® 200 e YACEP® Davide Russo Diesi ha ricevuto tale flusso dal suo insegnante e maestro Yoga di iniziazione al Kriya Yoga in India, direttamente dai Monaci eredi della tecnica Yogica del Maestro Lahiri Mahasaya. Quindi è molto importante oggi avere un Monaco della tradizione proprio vicino a sé per ricevere tale flusso. Puoi approfondire tale argomento entrando a far parte della famiglia numerosa di allievi del Maestro Davide Russo Diesi (Swami Amrirananda Giri), iscrivendoti attraverso questo link: DIVENTA OGGI UNO YOGI DELL’HIMALAYA visita il sito internet www.yogadelrespiro.it


Il Kriya Yoga, Davide Russo Diesi, promotore dello Yoga del respiro.

Davide Russo Diesi - Kriya YOGA TEACHER Diretto Discepolo del Lignaggio Giri dell’Antica Himalaya, Istruttore Mental Coach CSEN & YA Yoga Teacher E-RYT® 200, RYT® 500, YACEP® YOGABODY® Breathing Coach.

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